jeudi 9 septembre 2010

"La Solitudine dei Numeri Primi" (L'Uomo Vogue)






"La solitudine dei numeri primi (la pellicola di Saverio Costanzo in concorso a Venezia, ndr) è uno dei film più coinvolgenti che abbia mai girato", sostiene Alba Rohrwacher.

"La preparazione è stata lunga e articolata, tanto più perché era necessario confrontarsi anche con gli attori che interpretano i protagonisti (Alice e Mattia, bambini "segnati" da episodi traumatizzanti, le cui vite, negli anni, dolorosamente si intrecciano, ndr) in età diverse. Il film si è rivelato un'avventura piena di sorprese, il livello di coinvolgimento creativo di tutti è stato altissimo. Con Luca Marinelli, il coprotagonista, siamo partiti da un lavoro sul corpo: ci sembrava fondamentale "trovare" la fisicità dei protagonisti, visto che l'arco temporale coperto dalla storia va dall'infanzia ai 30 anni.

Per Luca si è trattato del debutto cinematografico, ma sfido chiunque a rendersene conto vedendo il film. C'è voluto il coraggio di Saverio per scegliere, per questa storia d'amore che è anche una storia sull'incapacità di incontrarsi, qualcuno appena uscito dall'Accademia. Luca e io abbiamo avuto un bellissimo rapporto di lavoro, da cui è nata un'amicizia forte, molto sincera. E poi il suo modo di stare sul set è molto simile al mio: crediamo nel lavoro di gruppo e nella necessità di mettersi in ascolto".

Fabia Di Drusco, L'Uomo Vogue, settembre 2010 (n.413), p. 248-255
(photos by Pierpaolo Ferrari)

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